La gratitudine
mappa della gratitudine
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Mappa della gratitudine
La gratitudine al cinema
Nel film “La bella e la bestia” la gratitudine è in grado di cambiare il mondo.
VAlerie Elizabeth moretti
Ha conseguito il Master in Counseling alla Midwestern State University, USA. Ha lavorato in qualità di Child Sexual Assault Counselor e successivamente come Sexual Assault Program Director per First Step Inc., centro per la cura e la prevenzione dell’abuso sessuale e della violenza domestica.
Ha insegnato corsi di Counseling presso la University of Maryland e collaborato con Alberto Pellai ricercatore dell’Università degli Studi di Milano, alla realizzazione del progetto Parole non Dette, per la prevenzione all’abuso sessuale infantile.
È autrice di manuali per docenti editi da Erickson e Franco Angeli.
Attualmente è responsabile scientifica di AttivaMente e svolge attività di formazione, supervisione ed intervento per numerosi enti pubblici e privati.
È facilitatrice certificata con il metodo LEGO® SERIOUS PLAY®.
Puoi seguirla sul suo profilo Linkedin.

Molti di noi esprimono gratitudine dicendo “grazie” alla persona che ci ha aiutato o, ad esempio, che ci ha fatto un regalo.
Da un punto di vista scientifico però, la gratitudine non è solo una azione, è una emozione positiva che serve ad uno scopo biologico: l’apprezzamento profondo per qualcosa o qualcuno che produce un senso prolungato di benessere.
Nel corso del tempo la definizione di gratitudine è cambiata e a seconda dei rami di studio, da quello medico, a quello psicologico o sociale, sono stati messi in evidenzi aspetti differenti.
Robert Emmons ha studiato lungamente questa emozione e ha aggiunto l’aspetto cognitivo; la consapevolezza che quanto si è ricevuto a proprio beneficio è un dono di un’altra persona e non è un riconoscimento per qualcosa che noi ci siamo guadagnati o ci meritiamo.
La gratitudine si sviluppa in due stadi:
1. Il riconoscere che nella tua vita ci sono elementi di cui essere grati.
2. Il riconoscere che una parte di ciò per cui sei grato, ha una fonte esterna a te.
Puoi essere grato ad altre persone, ad animali, alla natura ad esempio. In questo stadio sei consapevole verso chi o cosa poter dire grazie… Magari a chi ha fatto dei sacrifici per te in qualche periodo della tua vita.
Inaspettatamente l’atto di gratitudine che esprimi potrebbe anche diventare un esempio per altri: uno scambio libero e profondo di emozioni e gesti che potenzialmente può diramarsi tra le persone intorno a te.
Da parte mia, Grazie per aver utilizzato il tuo tempo prezioso per leggere queste righe.